Kelios: the Prophecy
Etnie Ancestrali



La stirpe di Amhan
Un giorno approderemo nuovamente nella gloriosa capitale di Amhan, oggi scomparsa. Essa risorgerà dalla sabbia, riporteremo i suoi templi all’antico splendore, forgeremo nuovamente l’anello d’oro e con esso daremo vita ad Amhan, la nostra capostipite.
La stirpe di Glehadar
Più grande è la nostra preda, maggiore è la forza che dimostriamo nel catturarla. Maggiore è la sua ferocia, maggiore è il valore che manifestiamo durante la caccia. Maggiore la sfida con la quale ci confrontiamo e maggiore sono gli onori di cui ci possiamo fregiare.
La stirpe di Ipha
Cinque sono i chamak, le fiamme ardenti che permeano tutte le cose. Con il loro potere creativo, protettivo e distruttivo, esse scorrono intorno a noi e dentro di noi, divampano attraverso il nostro corpo nella loro forma più pura.
La stirpe di Nhar
Oscuro è il loro passato, coloro cha hanno forgiato gli Antichi Pilastri che permettono di aprire varchi per muoversi velocemente attraverso il nostro mondo. La loro magia era senza confini, pericolosa, temuta e detestata.


La discendenza dei Cantarune
Non siamo menestrelli o cantastorie, poeti, troubadour o giullari. Tramite le rune imbrigliamo un potere immenso che noi stessi a stento possiamo contenere. Un potere che cerca solo una via per uscire, e il nostro canto ne è la chiave.
La discendenza degli Intagliamiti
Il nostro compito è di tramandare la storia, senza artifizi, senza censure e senza omissioni. Noi siamo i custodi delle cronache, siamo l’ultimo baluardo della storia e difenderemo l’eredità dei popoli delle Ere future.
La discendenza dei Mordiroccia
Ci considerano indegni, ci osservano con tracotanza, dall’alto della loro arroganza e siamo immeritevoli ai loro occhi. Siamo i reietti, i rifiutati, coloro di cui vergognarsi. Non hanno idea del potere delle nostre creazioni. Per loro siamo i mangia-polvere, gli abitatori del buio, coloro che strisciano nell’oscurità. Noi siamo i Mordiroccia, e siamo fieri di esserlo.
La discendenza degli Squarciascudi
Siamo l’ultimo avamposto, l’ultimo baluardo che le razze di questo mondo hanno. Ci ergiamo a loro custodi, a loro insaputa proteggiamo questo mondo dalla fine. Scenderemo in battaglia a fianco del nostro Padre Mithrios nella grande piana per l’Ultimo Conflitto, così come è predetto. Saremo pronti per lo scontro, affronteremo il nostro sacrificio finale.


Il retaggio dei Sybÿs
La sua carnagione è violacea, a tratti bluastra e plumbea. Non credo che si tratti degli effetti devastanti del mare sul corpo, quanto sembra essere il suo naturale colore. I capelli risplendono di un candido bianco avorio sotto l’effetto della pallida luce offerta dalle lanterne del mio laboratorio.
Il retaggio dei Taevär
Siamo finalmente giunti a Valtameri, la Città d’Alabastro. Un luogo da molti considerato solo frutto delle fantasie arcaiche, ma che si rivela oggi ai nostri occhi. La Città d’Alabastro solca i cieli, immutabile, traslucida, trasparente e appena percettibile agli occhi degli uomini, come i suoi abitanti.
Il retaggio dei Dedünar
Non abbiamo bisogno di incatenare il nostro spirito a prigioni di sangue e metallo. La natura ci offre tutto e noi offriamo tutto noi stessi alla natura. I nostri corpi sono templi che testimoniano il passare delle stagioni. Le nostre chiome cambiano colore come le foglie sulle cime degli alberi.
Il retaggio degli Embëryl
Hai mai avuto quella sensazione per cui non sei sicuro se sei sveglio o stai ancora sognando? Troppo a lungo siamo rimasti vittime di questo silente torpore. Non torneranno. Non c’è nessuna profezia. È ora di svegliarsi e di prendere in mano il nostro destino.


La tribù dei Mari Meridionali
Si dice che alcuni di essi non hanno mai messo piede a terra, che hanno sempre vissuto sui vascelli e che il loro regno è lo sconfinato mare meridionale. Sono i predoni dei mari e quando il loro vessillo oscura il sole, è ora di rivolgere le proprie preghiere perché non ci saranno superstiti.
La tribù delle Terre Paludose
L’onore, il matrimonio e il prestigio di un orkmar dipendono dal suo successo nel collezionare teste umane. Ma sono anche abili artigiani del legno ed intagliano alberi di mangrovia per rendere omaggio agli antenati, per calmare gli animi dei defunti e per portare armonia e forza spirituale alla comunità.
La tribù delle Steppe dei Lamenti
È un popolo nomade che vive nelle remote regioni di Orthug. Durante i mesi estivi, si spostano in cerca dei pascoli freschi per nutrire il loro bestiame, mentre durante l’inverno, quando la pelliccia delle loro prede è più spessa, approfittano della neve per cacciare con le loro aquile reali, un’antica tradizione che si tramandano di padre in figlio da tempi immemori.
La tribù dei deserti di Asmaara
Capaci di sopravvivere alle temperature estreme del deserto di Asmaara, sono eccellenti commercianti ed esploratori. La loro cucina è raffinata e sono sopravvissuti a cataclismi che hanno portato altri popoli all’estinzione.


Il lignaggio degli Atesh
Il nostro ardore è un fuoco che divampa, come un incendio boschivo, inarrestabile, ineluttabile. La nostra essenza perpetua, divina è testimone della grandezza del nostro creatore e di riflesso del nostro stesso lignaggio. Piegati, ma non distrutti.
Il lignaggio degli Irin
Fummo spinti sottocoperta con estrema ferocia. L’acciaio delle catene lacerava la carne dei polsi, delle caviglie e del collo. Ci resero ciechi nell’oscurità, sentimmo i morsi della fame, ci resero rassegnati ed obbedienti, consapevoli che quando avremmo rivisto il cielo stellato, sarebbe stato quello di un altro cielo.
Il lignaggio degli Aeris
Sono spiriti liberi e come tali non accettano di soggiogare a rigide e ferree regole, né è possibile imbrigliare il loro pensiero con la forza. Cavalcano i venti impetuosi e come essi sono in costante movimento, imprevedibili. Nel cuore di Tyrse, nell’antica città-tempio di Mora vivono reclusi dal mondo.
Il lignaggio dei Drys
Con passo leggero camminiamo su un tappeto di foglie, in una foresta che ormai chiamiamo casa. Echeggiano tra le fronde degli alberi le canzoni delle nostre sorelle e dei nostri fratelli. E tu, usurpatore, invasore, distruttore del creato. Ascolta i nostri lamenti. Questo canto è per te. È il nostro inno alla vita, il nostro canto di una vittoria che verrà. Vieni, vieni verso di noi. La nostra voce sarà l’ultima cosa che udirai.


La dinastia Åseral
Possenti guerrieri e abili navigatori, popolano le terre fredde di Norsk. Il senso dell’onore e della famiglia sono al centro della loro cultura. La superstizione e il timore del soprannaturale sono largamente diffusi tra la popolazione, ricca o povera che sia.
La dinastia Darakar
In generale di piccola statura, i Darakar hanno la pelle scura color del tabacco e hanno una particolare attenzione alla decorazione del corpo tramite tatuaggi. Una società fortemente guidata dal volere degli Scribi Solari, che eleggono la loro reggente la Profetessa Bambina.
La dinastia Kami
Dai lineamenti eleganti e delicati, sono considerati da molti gli umani più belli e con più grazia. Eppure, la regina guerriera Utra Iyo-no-musume e la sua Sorellanza sono le guerriere più temute delle Terre Vaste.
La dinastia Munih
Abitanti delle Terre Vaste, sono curiosi e intraprendenti. Non amano rimanere sedentari a lungo e spesso si cimentano nello studio e nell’arte. Sono abili con le parole e sono stati capaci di riunire i Feudi Centrali sotto il grande regno di Orynn con le semplici parole e accordi diplomatici.